STOJADINOVI, Milan
Uomo di stato iugoslavo, nato il 23 giugno 1888 a Cačak (Serbia). Addottoratosi in diritto a Belgrado, completò poi i suoi studî, specialmente di economia politica e scienza delle finanze, in Germania, in Francia, in Inghilterra. Nel 1918 era direttore generale del Ministero delle finanze. Ma l'anno appresso lasciava il servizio statale. Dal 1920 al 1922 diresse la Banca di commercio inglese a Belgrado, insegnando nel contempo scienza delle finanze presso quell'università. Era intanto entrato nella vita politica, quale membro del partito radicale, seguace quindi di Nicola Pačiš: e questi lo chiamò a reggere il Dicastero delle finanze nei suoi ministeri dal dicembre 1922 al giugno 1924, e dall'ottobre 1924 al 1926. In tale qualità agì in senso assai benefico per la vita della sua nazione, salvando il dinaro. Nel dicembre 1934 riebbe il Ministero delle finanze nel gabinetto Jeftié; e, dopo le dimissioni di quest'ultimo, costituì egli stesso il nuovo ministero, il 24 giugno 1935, tenendo per sé il portafoglio degli Esteri. L'attività spiegata dallo S. a capo del governo è stata, in questo triennio, vasta e fortunata sia nel campo della politica interna, dove è riuscito ad attenuare i precedenti, forti contrasti; sia, specialmente, nel campo della politica estera, caratterizzata in modo particolare dal riavvicinamento con l'Italia, che è stato sancito dal viaggio dello stesso St. a Roma, nel 1937.