Poeta, letterato ungherese (Budapest 1888 - ivi 1967). Collaboratore della rivista Nyugat, è stato uno dei primi a introdurre il verso libero nella poesia ungherese (Válogatott versek "Poesie scelte", 1935; Szellemek utcája "Strada degli spiriti", 1948). Ha coltivato anche il romanzo (Ádvent, 1923; A feleségem története "Storia di mia moglie", 1942) e la novella (Véletlen találkrozások "Incontri fortuiti", 1948; Őszi vadászat "Caccia autunnale", 1955), rivelando tendenze alla introspezione psicologica.