MANOILESCU, Mihail (XXII, p. 141)
Fondò nel 1936 la lega nazionale corporativa con evidenti orientamenti fascisti. Nello stesso tempo coltivava rapporti amichevoli con la Guardia di ferro. Nel 1940, dopo la perdita della Bessarabia e della Eucovina settentrionale, entrò nel gabinetto di Ion Gigurtu come ministro degli Esteri (4 luglio) e il 30 agosto fu costretto a firmare l'arbitrato di Vienna con cui veniva ceduta all'Ungheria gran parte della Transilvania e, il 7 settembre, a concludere la convenzione di Craiova per cui il quadrilatero della Dobrugia passava alla Bulgaria. Rimase ministro degli Esteri anche sotto Ion Antonescu sino al 14 settembre 1940. Nel 1942 pubblicò un importante studio sociologico: Rostul ṣi destinul burgheziei române (Senso e destino della borghesia romena). La caduta della monarchia nel 1947 ha eliminato definitivamente Manoilescu dalla vita politica romena.