Delibes, Miguel
Delibes, Miguel. – Scrittore spagnolo di lingua castigliana (Valladolid 1920 – 2010). Alla sua opera prima, La sombra del ciprés es alargada (1947), ha fatto seguito una vasta produzione in cui con attenzione fondamentalmente realistica, arricchita da un finissimo umorismo e da una contenuta passione sociale e umana, si esplora il mondo provinciale e contadino, con predilezione per figure di deboli e vittime (soprattutto giovani). Fra i romanzi più significativi: El camino (1950; trad. it. 1983), Diario de un cazador (1955; trad. it. 1998), Cinco horas con Mario (1966; trad. it. 1983), Parábola del náufrago (1969), El príncıpe destronado (1973), El disputado voto del señor Cayo (1978; Per chi voterà il signor Cayo?, 1982), Los santos inocentes (1981; trad. it. 1994), Cartas de amor de un sexagenario voluptuoso (1983; trad. it. 1995), Castilla habla (1986), Mi querida bicicleta (1988), Señora de rojo sobre fondo gris (1991; trad. it. 1996), La vida sobre ruedas (1992) e El último coto (1992). Nel 2002 è stato pubblicato il rapporto epistolare con l’editore della sua intera opera, Delibes-Vergés. Correspondencia, 1948-1986; nel 2004 il saggio autobiografico e letterario España 1939-1950: muerte y resurrección de la novela; nel 2006 una raccolta di brevi racconti Viejas historias y cuentos completos; infine, l’ultimo scritto, La tierra herida: ¿qué mundo heredarán nuestros hijos? (2005), è un testamento ecologista scritto insieme al figlio Miguel Delibes de Castro sull’incerto futuro del pianeta. Nel 1993 gli è stato assegnato il premio Cervantes.