UNAMUNO, Miguel de
Scrittore spagnolo, nato a Bilbao il 29 settembre 1864, morto a Salamanca il 10 gennaio 1937. Giovane ancora, fu nominato professore di letteratura greca dell'università di Salamanca della quale fu rettore a più riprese. Agitatore di idee riformatrici non meno che educatore e maestro, l'U. è stato in Spagna, con Ganivet e Pérez Galdós, il più illustre campione di quella "generazione del '98, che, dopo la disastrosa guerra ispano americana, investì con una critica serrata le istituzioni invecchiate della nazione in decadenza".
Nei suoi numerosi volumi di Ensayos, l'U., trattando in apparenza problemi di letteratura o di filosofia e di critica, sottopone a una severa disamina il carattere spagnolo e analizza le cause fatali del suo decadimento, polemizza contro l'intransigente ortodossia, reagisce contro l'isolamento orgoglioso e l'attaccamento smoderato alle tradizioni, ai vizi e ai difetti nazionali. I suoi cinque saggi En torno al casticismo, pubblicati in quegli anni di rivolta morale, costituiscono un appello alla rinnovazione dell'anima spagnola: quale tabe corruttrice è segnalato il fanatico casticismo o l'ultraconservazione degli abiti tradizionali.
L'U. è complessa figura di poeta, di moralista e di filologo.
Come poeta, egli ha dato le sue migliori prove nel romanzo Paz en la guerra ispirato dalle vicende e dagli stati di animo dell'ultima guerm carlista, nelle Tres novelas ejemplares, nei romanzi Niebla e Abel Sánchez, nei Recuerdos de niñez y de mocedad, nel poema El Cristo de Velázquez, nel Rosario de sonetes líricos. Tema predominante di queste opere è l'angoscia insanabile della personalità che anela a permanere e a salvarsi in conflitto con le inesorabili leggi naturali: tema che costituisce altresì il nucleo delle sue ricerche religiose e morali, e che prelude a quella professione d'idealismo combinato col pragmatismo e il volontarismo chisciottesco che è la filosofia d'Unamuno, esposta nei due libri fondamentali Del sentimento tragico de la vida (1913) e Vida de don Quijote y Sancho (1905). Nel primo, lo scrittore, visibilmente influenzato dalla dottrina della volontà di credere di W. James, considera funzione primaria dell'uomo non la conoscenza, ma la volontà; egli costituisce l'essenza dell'uomo nell'anelito all'indefinita conservazione di sé stesso; la caratteristica del mondo spirituale è la fame e la sete d'immortalità non intesa come immortalità nello spirito o nell'idea, ma come permanenza indefinita dell'io. Per l'U. ogni morale utilitaria è destinata a immiserire l'uomo; ogni morale scientifica e positiva non può concludere che all'egoismo: pertanto non alla scienza, dissipatrice del mistero, il mondo moderno deve chiedere la sua salvezza, bensì alla volontà di credere, alla fede, all'apostolato della verità e della giustizia che sovrappone un ordine etico a quella che sembra essere la trascendente immortalità della Natura. E questa fede ardente in un fine divino dell'uomo che anima i grandi cavalieri dell'ideale, trova il suo simbolo completo in Don Chisciotte, l'eroe che nega la realtà tangibile a vantaggio di quella realtà interiore che gl'infiamma il petto. Don Chisciotte si trasforma così nell'esemplare eterno di tutti gli apostoli, gli emancipatori, i confessori e i martiri dell'umanità, trionfatori della volgare empiria.
Questa concezione idealistìca e una romantica sete di libertà l'U. portò anche nella lotta politica. Ma uomo politico non fu mai. Rimase su un altro piano ideale. E parve ai politici leggerezza, se non peggio, la religiosa serietà del suo spirito inquieto, anelante a una riforma non dei nomi o degli astratti istituti e non dell'intelletto ma dell'anima o del carattere degli Spagnoli. Esiliato nel'24 a Fuerteventura da P. de Rivera e graziato dopo qualche mese, esule a Parigi e a Hendaye (frutto delle meditazioni di questi anni fu La agonía del Cristianismo), tornò in patria nel '30 dopo la caduta della monarchia; ma presto la repubblica non gli parve migliore del regno. Scoppiata la sollevazione nazionale fu con Franco; e nella vittoria di Franco, "salvatore della civiltà occidentale cristiana e dell'indipendenza nazionale" ebbe fede, per non disperare della salvezza della sua Spagna.
Vasta risonanza ha avuto non solo in Europa il nome di U. Fra le molte sue opere apparse in italiano citiamo: un volume di saggi (La Sfinge senza Edipo, a cura di P. Pillepich, Milano 1925); Del Sentimento tragico della vita, a cura di G. Beccari, Firenze 1924; e due traduzioni della Vida de don Quijote y Sancho (Commento al don Chisciotte, a cura di G. Beccari, Lanciano 1913; Commento alla vita di don Chisciotte, a cura di C. Candida, Milano 1926; 2a ed., ivi 1935).
Opere: Oltre alle citate, si veda: Paz en la guerra (1897); En torno al casiicismo (1902); Amor y pedagogía (1902); Paisajes (190z); De mi país (1903); Recuerdos de niñez y de mocedad (1908); Mi religión (1910); Ôoliloquios y conversaciones (1912); E espejo y la muerte (1913); Niebla (1914); Ensayos (voll. 6, 1916-1918); Una historia de pasión (1917); Dos madres (1920); La Tía Tula (1929); Nada menos que todo un hombre (romanzo ridotto per il teatro con il titolo Todo un hombre, 1926, trad. ital. Un vero uomo), ecc. Fra le opere poetiche: Poesías (1907); El rosario de sonetes líricos (1911); De Fuerteventura à Paris (Parigi 1925), ecc. Fra le opere più recenti: Sombras de sueños (1930; dramma di carattere sociale).
Bibl.: G. Papini, Stroncature, Firenze 1916; "Andreino", U. novelista, in Novelas y novelistas, Madrid 1918; A. Tilgher, Voci del tempo, Roma 1920; S. de Madariaga, M. de U., in Semblanzas literarias contemporáneas, Barcellona 1924; E. Gómez de Baquero, El renacimiento de la novela en el siglo XIX, Madrid 1924; id., De Gallardo a U., ivi 1926; L. Valli, M. de U. e la morale eroica, Bologna 1924; R. Causinos Assens, M. de U., in La nueva literatura, ivi 1925; J. Casson, Portrait d'U., in Mercure de France, 1926; Rubén Dario, M. de U., in Semblanzas, Madrid 1927; R. Romera-Navarro, M. de U., novelista, poeta, ensayista (con bibliografia), ivi 1928; e cfr. il numero speciale della Gaceta Literaria (15 marzo 1930).