• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

mielofibrosi idiopatica

di Massimo Breccia, Claudio Cartoni - Dizionario di Medicina (2010)
  • Condividi

mielofibrosi idiopatica

Massimo Breccia
Claudio Cartoni

Patologia clonale rara della cellula staminale multipotente, con proliferazione extramidollare della normale emopoiesi e abnorme aumento dei fibroblasti, con progressiva fibrosi midollare. Ha un esordio lento e progressivo ed è tipica del sesso maschile in età avanzata. L’eccessivo sviluppo dei megacariociti (➔) e delle sostanze da essi prodotte (PDGF, TGF-B, EGF) è in grado di stimolare in maniera abnorme i fibroblasti, con conseguente aumento della fibrosi nel midollo. Ciò crea la metaplasia mieloide, ossia la colonizzazione da parte di cellule midollari di tessuti extramidollari come quello splenico ed epatico. Tra i sintomi più frequenti: astenia, pallore cutaneo e difficoltà digestiva dovuta alla presenza di splenomegalia, febbre, dolori ossei, sudorazione profusa e prurito. In alcuni casi l’esordio è segnato da una trombosi del circolo profondo portale.

Diagnosi

Sono necessari l’esame morfologico del sangue venoso periferico per l’esame dei globuli rossi, che hanno il tipico aspetto ‘a lacrima’ (dacriociti), e l’esame istologico della biopsia ossea. Questa ultima può evidenziare un quadro di iperplasia midollare (fase florida) con aumento delle fibre collagene e reticolari, oppure una ipoplasia con emopoiesi scarsa (fase ipoplasica) o, nelle fasi ancora più avanzate, un quadro di osteosclerosi, per una quasi totale scomparsa delle cavità midollari. Sono stati inoltre proposti criteri maggiori, che includono la presenza della positività per la mutazione di JAK2 (una tirosinchinasi che ha un ruolo importante nella proliferazione midollare, in partic. della linea eritroide, e che può trovarsi mutata nelle patologie mieloproferative), l’assenza di evidenze per altre patologie, la presenza di alterazioni nella biopsia ossea; e criteri minori, che comprendono l’anemia, la splenomegalia, la leucoeritroblastosi e l’incremento dei valori di LDH.

Terapia

Prevede diversi approcci: oltre alla semplice osservazione nei pazienti asintomatici (senza splenomegalia e alterazioni dell’emocromo), è prevista la terapia per l’anemia (androgeni, cortisonici e folati, eritropoietina) che può risolvere l’anemia nel 30% dei casi. Nel caso di importanti splenomegalie si utilizza la terapia citoriduttiva (idrossiurea e melphalan) a cui generalmente questa malattia risulta sensibile, in dosi tollerabili per non accentuare l’anemia già presente. Si può ricorrere a un approccio chirurgico (splenectomia), nei casi con imponenti splenomegalie che non rispondono alla chemioterapia o quando vi sia ipertensione portale con grosso impegno epatico. La radioterapia splenica si utilizza come terapia palliativa nei pazienti inoperabili o nel caso di dolore splenico postinfartuale. Sono utilizzati attualmente anche inibitori della neoangiogenesi (talidomide) con miglioramento della piastrinopenia, della splenomegalia (nel 40% dei casi) e dell’anemia (nel 30%) in pazienti con malattie all’esordio o non precedentemente trattati. Altri farmaci utilizzati in via sperimentale sono gli inibitori tirosinchinasici e gli inibitori della farnesil-transferasi. Ai pazienti con età inferiore a 60 anni viene riservato il trapianto di midollo osseo allogenico: l’attecchimento avviene nell’80% dei casi, ma la mortalità legata al trapianto è molto alta, soprattutto nelle fasce più alte di età e nei pazienti con fattori di rischio (bassi livelli di emoglobina, presenza di blasti in periferia).

Vedi anche
oligoemia In medicina, diminuzione della massa sanguigna circolante (detta anche, ipovolemia), conseguente a improvvise perdite di sangue; impropriamente usato come sinonimo di anemia. chemioterapia Ramo della terapia che studia l’impiego di farmaci sintetici nella cura delle malattie infettive; per estensione, la cura di affezioni di altra natura con prodotti di sintesi (chemioterapia delle elmintiasi, chemioterapia dei tumori ecc.). Compito fondamentale della chemioterapia è la ricerca e la preparazione ... malattia Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di malattia è la sua transitorietà, il suo andamento evolutivo verso un esito, che può essere la guarigione, la ... sangue Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso che, sotto l’impulso dell’attività cardiaca, circola nell’apparato cardiovascolare (cuore, arterie, capillari, vene), distribuendosi in tutti i distretti dell’organismo ed esplicando fondamentali funzioni metaboliche. biologia e medicina 1. Caratteristiche ...
Tag
  • TERAPIA PALLIATIVA
  • CELLULA STAMINALE
  • ESAME ISTOLOGICO
  • CHEMIOTERAPIA
  • SPLENOMEGALIA
Altri risultati per mielofibrosi idiopatica
  • mielofibrosi
    Enciclopedia on line
    Sindrome mieloproliferativa caratterizzata da una lesione del midollo osseo emopoietico che viene sostituito da tessuto fibroso, dalla attività emopoietica extramidollare esplicata dalla milza che aumenta notevolmente di dimensioni, dalla presenza nel sangue circolante di elementi immaturi delle serie ...
Vocabolario
mielofibròṡi
mielofibrosi mielofibròṡi s. f. [comp. di mielo- e fibr(oso), col suff. medico -osi]. – Malattia a carattere irreversibile, caratterizzata da progressiva sostituzione del tessuto emopoietico midollare con tessuto fibroso o con tessuto osseo...
idiopàtico
idiopatico idiopàtico agg. [der. di idiopatia] (pl. m. -ci). – Che ha carattere di idiopatia, cioè di malattia primitiva essenziale: emopatie i.; cefalea idiopatica.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali