MICROSISMI
Il suolo non si trova mai in quiete perfetta, ma è continuamente scosso da movimenti oscillatorî, dei quali soltanto alcuni sono direttamente avvertiti dai nostri sensi (macrosismi, o comunemente terremoti); la maggior parte di questi movimenti, avendo periodo molto lungo rispetto all'amplitudine e quindi accelerazione piccola, sono registrati soltanto da strumenti appropriati e sono detti microsismi (movimenti tromometrici di T. Bertelli, cui si debbono i primi veri studî sull'argomento). Essi possono essere però di varia natura, e mentre in certi casi rappresentano niente altro che veri terremoti d'intensità molto debole o la propagazione di un terremoto a grande distanza dal centro sismico, nella maggior parte dei casi sono dovuti a cause esogene, naturali o artificiali (come, per es., il movimento dei veicoli e delle macchine).
Tra le cause naturali sono da ricordarsi i frangenti del mare e le oscillazioni di temperatura, ma specialmente i venti e le variazioni barometriche. Esclusi i moti accidentali, dipendenti specialmente dall'attività umana, possono essere distinti in due gruppi, il primo dei quali comprende quei moti caratterizzati da perfetta uniformità (pulsazioni terrestri, onde molto regolari, lunghe anche centinaia di km., ma con amplitudine di pochi mm., che percorrono con grande velocità la superficie della Terra). I moti del secondo gruppo sono pure periodici, ma irregolari; le oscillazioni si presentano in serie, in ciascuna delle quali l'amplitudine cresce e poi torna gradualmente a decrescere, separate da intervalli abbastanza uguali durante una stessa tempesta microsismica. Sembra siano in stretto rapporto con le variazioni meteorologiche.