microscopio ottico a scansione in campo prossimo
microscòpio òttico a scansióne in campo pròssimo. – Tipo di microscopio ottico (detto anche microscopio ottico a scansione in campo vicino) il cui funzionamento si basa sullo sfruttamento delle onde evanescenti. Spesso indicato con le sigle NSOM (Near-field scanning optical microscope) o SNOM (Scanning near-field optical microscope), permette di aggirare il principio di Abbe sui limiti di risoluzione imposti dalla diffrazione, ottenendo immagini con una risoluzione molto maggiore di tutti gli altri microscopi ottici, con dettagli di dimensioni minori della lunghezza d'onda della radiazione utilizzata. Il principio di funzionamento è basato su una sonda ottica sub-micrometrica posizionata molto vicino (fino a circa 10 nm) alla superficie del campione in modo da raccogliere la luce proveniente da quest'ultimo in condizioni di campo vicino, cioè entro una distanza minore di una lunghezza d'onda. In tal modo la sonda interagisce con l'onda evanescente, la parte della radiazione che non si propagherebbe in campo lontano e non è limitata per diffrazione, consentendo quindi una risoluzione spaziale dell'ordine della decina di nanometri. Inoltre, poiché la luce raccolta proviene solo da una porzione molto limitata del campione, si possono realizzare favorevoli condizioni di alto contrasto. La sonda, che in genere è realizzata deformando per trazione una fibra ottica fino a ricavarne una punta di dimensioni sub-micrometriche, è tenuta a distanza costante dalla superficie tramite sistemi di posizionamento piezoelettrici simili a quelli utilizzati nei microscopi elettronici.