Processo, detto anche micromacinazione, per la macinazione a dimensioni minutissime, dell’ordine del micrometro, applicato ai più svariati materiali (prodotti farmaceutici, cosmetici ecc.), in genere a tutti quei prodotti nelle cui applicazioni ha importanza un effetto di superficie. Si effettua iniettando sotto pressione il materiale in un circuito chiuso nel quale opera un fluido (aria compressa, vapore surriscaldato, gas inerti) ad altissima velocità: le particelle di materiale, intimamente mescolate al fluido, sono trascinate in ciclo e le continue variazioni di velocità e di direzione dovute alla forma del circuito provocano innumerevoli urti fra le particelle stesse, che sono sottoposte in tal modo a ripetute azioni di rottura.