microgruppo
(micro-gruppo), s. m. Piccolo gruppo; gruppo sociale, politico o parlamentare di modesta consistenza numerica.
• «I piccoli partiti avevano ancora un margine quando c’era la delegittimazione del centrosinistra nei confronti del centrodestra e viceversa. In questo caso “giocavano” sugli spazi che gli dava il governo. Ora questa esigenza è caduta e i piccoli partiti sanno che il “re” non li vuole più e che il vincitore, [Silvio] Berlusconi o [Walter] Veltroni che sia, faranno separatamente se non insieme, dei regolamenti parlamentari che impediranno la costituzione di micro-gruppi» (Gianni Baget Bozzo intervistato da Ma. Con., Messaggero, 11 febbraio 2008, p. 5, Primo piano) • Nuotando poi tra le correnti dei microgruppi, aumentano i rischi per il premier. I popolari di Mario Mauro e Pier Ferdinando Casini, per dire, sono allo sbando. Undici in tutto, ma frammentati in almeno due pattuglie. (Tommaso Ciriaco, Repubblica, 1° aprile 2014, p. 6, Politica) • Oltretutto Dp era anche la sigla di Democrazia proletaria, un cartello elettorale che doveva riunire a metà degli anni Settanta tutti i microgruppi che frastagliavano la sinistra extraparlamentare che voleva diventare parlamentare. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 26 febbraio 2017, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso micro- aggiunto al s. m. gruppo.
- Già attestato nella Stampa del 30 novembre 1965, p. 11, Cronache della Medicina (Andrea Romero).