microblogger
s. m. inv. Chi invia testi o commenti servendosi di un microblog.
• Sembra […] che la «mente globale» di questa formidabile rete sinaptica di socializzazione via Internet non abbia fornito brillante prova di sé in occasione dell’influenza suina di questi giorni. La sua iperattività, la sua immediatezza, la sua sovramotilità di comunicazione hanno, al contrario, generato una risposta chiaramente patologica. Messi di fronte a una potenziale minaccia letale, i microblogger di Twitter pare si siano dati in pasto a un immotivato panico globale. (Antonio Scurati, Stampa, 30 aprile 2009, p. 1, Prima pagina) • La pena per chi usa Sina Weibo «in modo irresponsabile» è commisurata al seguito dell’autore: se il messaggio è letto almeno 5 mila volte o è ritwittato 500 volte si rischiano tre anni di carcere. Un monito ai microblogger di successo. (Guido Santevecchi, Corriere della sera, 15 settembre 2013, p. 17, Esteri) • Il duello fra il governo di Ankara e quella rete dei microblogger creata otto anni or sono a San Francisco è dunque una lotta di potere, come lo stesso [Recep Tayyip] Erdogan l’ha inquadrata: «Faremo sentire tutto il potere del governo turco». Ma è una lotta fra un potere solido contro un potere liquido che ormai da più di 13 anni dimostra l’impossibilità, per la diga, di contenere sempre e ovunque il mare. (Vittorio Zucconi, Repubblica, 22 marzo 2014, p. 16, Mondo).
- Dall’ingl. microblogger.
- Già attestato nel Corriere della sera del 26 novembre 2008, p. 32.