MICONE
. Figlio di Nicerato, scultore siracusano. Pausania (VI, 12, 4), che sembra trascriverne la firma, lo dice autore di due statue, quasi certamente di bronzo, del secondo Gerone tiranno di Siracusa (275-215 a. C.), dedicate dai figli in Olimpia: una era equestre. Taziano (Contra Graecos, 54, p. 116, ed. Worth) deride l'arte di un M. che aveva "fatto" una Vittoria sul toro, interpretando quest'ultimo come Zeus rapitore d' Europa, che riceve la corona del libertinaggio, mentre è credibile che la dea fosse in atto d' immolare l'animale (v. menecmo). Il nome di M., come quello del padre, s'incontra più d'una volta tra gli artisti in Grecia, donde probabilmente era originario anche il nostro.
Bibl.: M. Bieber, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXIV, Lipsia 1930, p. 553.