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SWAEN, Michiel de

di Auguste Vermeylen - Enciclopedia Italiana (1937)
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SWAEN, Michiel de

Auguste Vermeylen

Nato a Dunkerque il 20 gennaio 1654, ivi morto il 3 maggio 1707, è il più notevole poeta fiammingo del secolo-XVII, per quanto abbia vissuto in un territorio annesso alla Francia nel 1662. Fu educato nel collegio dei gesuiti di Dunkerque ed esercitò in questa città la professione di chirurgo.

Fra le sue opere bisogna citare soprattutto un poema drammatico, De Menschwordingh (L'incarnazione del Cristo, 1686), una farsa popolare in versi piena di vita, De gecroonde Leersse (Lo stivale incoronato, 1688) ed un grande poema didattico, Het Leven en de Dood van Jesus Christus (La vita e la morte di Gesù Cristo, 1694). Le sue opere religiose si fanno apprezzare per l'ispirazione elevata e sostenuta e per la purezza classica della lingua, che può competere con i migliori modelli olandesi di quel tempo. Le opere complete sono state oubblicate da V. Celen con la collaborazione di Cam. Huysmans e di M. Sabbe, in sei volumi (Anversa 1928-1934).

Altri risultati per SWAEN, Michiel de
  • Swaen, Michiel de
    Enciclopedia on line
    Poeta fiammingo (Dunkerque 1654 - ivi 1707). Per quanto sia vissuto in territorio annesso (1662) alla Francia, è da considerarsi poeta fiammingo e il più notevole del sec. 17º. Esercitò la professione di chirurgo. Fra le sue opere si ricordano soprattutto il poema drammatico De Menschwordingh ("L'incarnazione ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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