È, nella grafia medievale, il dativo del pronome latino, che D. adopera nella frase che attribuisce ad Amore: Ecce deus fortior me, qui veniens dominabitur michi (Vn II 4).
nichil
‹nìkil›. – Grafia mediev. del lat. nihil «niente», corrispondente alla pronuncia del tempo (come michi per mihi «a me»). È anche la forma a cui si ricorre per la formazione di derivati (v. nichilismo, nichilità, e cfr. annichilare)....