MICHELE VI Stratiotico, imperatore d'Oriente
Fu designato (1056) come suo successore al trono da Teodora, ultima della dinastia macedonica, pochi giorni prima della sua morte. Era già avanti negli anni e senza esperienza di governo, avendo passato la vita sempre al campo. Ma appunto per questo i cortigiani, nella speranza di spadroneggiare ancora, lo avevano indicato a Teodora. Solo che, di fronte a loro, c'erano i capi dell'esercito. M. fu proclamato il 31 agosto 1056: e il giorno dopo, Teodosio, presidente del senato e cugino di Costantino IX, già marito di Zoe, sorella di Teodora, tentò di sollevare il popolo contro di lui affermando un diritto di precedenza alla corona. Fu vinto facilmente e mandato in esilio, mentre alcuni dei più autorevoli generali furono rimossi dai loro comandi. Ma ciò fece divampare il conflitto. Dopo una riunione segreta a Costantinopoli, alcuni capi dell'esercito si recarono in Asia e a Gunaria in Paflagonia e proclamarono imperatore uno di loro, Isacco Comneno (8 giugno 1057). Scoppiò la guerra civile. Le truppe fedeli a M. affrontarono poco dopo i ribelli a Petroe, presso Nicea, ma furono vinte. M. tentò invano di accordarsi con Isacco; e allora, il 31 agosto, essendo il popolo insorto a favore del suo rivale M. abdicò al trono. Poco dopo morì.
Bibl.: C. Ducange, Historia byzantina, Parigi 1680, p. 146; J. B. Bury, Roman Emperors from Basil II to Isaac Komnenos, in Selected Essays, Cambridge 1930; H. Madler, Theodora, Michael Stratioticos, Isaak Komnenos. Ein Stück byzant. Kaisergeschichte, Plauen 1894.