SIDONIO, Michele
Teologo e vescovo cattolico, nato nel 1506 a Langenenslingen, presso Sigmaringen, morto il 30 settembre 1561; il suo cognome di famiglia era Helding, ma fu per lui sostituito dall'appellativo di Sidonius, quando M. fu eletto vescovo titolare di Sidone nel 1537. Divenne magister a Tubinga nel 1528, e nel 1531 divenne rettore della scuola cattedrale di Magonza. Mortagli la moglie, si fece prete ed esplicò grande attività. Fatto vescovo, prese parte come persona di fiducia dell'imperatore alle diete di Worms (1540), Ratisbona (1546), e Augusta (1547-48 e 1550), e collaborò alla redazione dell'Interim (1552). Fermo cattolico, fu proclive a concessioni verso i protestanti (comunione del calice ai laici; matrimonio ecclesiastico) per ottenere la pace. Nel 1550 fu fatto vescovo di Merseburg, nel 1558 presidente del tribunale di Spira e nel 1561 del consiglio imperiale.
I suoi scritti, di cui i principali sono il Katechismus (Magonza 1551, con molte ristampe) e varie raccolte di Predigten (Dillingen 1551; Ingolstadt 1549; Magonza 1558) furono attaccati violentemente da Flaccio Illirico.
Bibl.: Chr. Moufang, Die Mainzer Kateschismen, Magonza 1878; Realency R. für protest. Theol. u. Kirche, 3ª ed., VII, Lipsia 1899, s.v. helding, p. 610 segg.