SAVONAROLA, Michele
Medico, avo di Girolamo S., nato a Padova intorno al 1384, morto a Ferrara nel 1468. Studiò medicina nella sua città natale, e divenne professore all'università nel 1434. Nel 1440 fu chiamato a Ferrara dove divenne medico di Nicolò III, poi di Leonello e di Borso d'Este, ed ebbe grandissima fama come medico e come maestro.
Il più celebre dei suoi libri: Opus medicinae seu Practica de aegritudinibus de capite usque ad pedes, stampato per la prima volta a Colle Valdelsa nel 1479, poi in una serie di edizioni veneziane, contiene osservazioni cliniche originali. Esso è diviso in sei trattati, l'ultimo dei quali è dedicato alla patologia e terapia speciale e contiene interessanti indicazioni di strumenti e operazioni d'ostetricia: vi si esamina per la prima volta la patologia del bacino ristretto. Nel libro De balneis et thermis (Ferrara 1485), che ebbe grande successo, e fu tradotto persino in greco, nel 1448 (ancora inedito) da T. Gaza (v.), descrisse esaurientemente i bagni e le acque termali d'Italia.
Non si limitò alla medicina, ché oltre a varî scritti inediti su materie morali scrisse una descrizione della città di Padova e dei suoi uomini illustri, il Libellus de magnificis ornamentis regie civitatis Padue (a cura di A. Segarizzi, in Rer. Ital. Script., XXIV, p. XV, 1902), un'opera che contiene numerose notizie sulla città di Padova del '300 e del '400 e che potrà essere valutata specialmente per la storia dell'arte del '300.
Bibl.: A. Segarizzi, Della vita e delle opere di M. S., Padova 1900; J. Schlosser, Die Kunstliteratur, Vienna 1924, p. 34 segg.; G. Schnitzer, S., Milano 1931.