Mari, Michele
Mari, Michele. – Scrittore e filologo (n. Milano 1955). Figlio di Enzo (designer e artista), insegna letteratura italiana all’Università degli studi di Milano. Ricorrono nella sua narrativa i temi dell’infanzia e della prima giovinezza, della memoria e dell’ossessione per la vita non vissuta. Estremamente composito e aperto alle contaminazioni, il suo stile è ricco di vocaboli ricercati e letterari. Del 2002 è Tutto il ferro della torre Eiffel, romanzo fantastico ambientato nella Parigi degli anni Trenta in cui compaiono personaggi come Walter Benjamin, Céline, ma anche lo storico Marc Bloch, il filologo Erich Auerbach, l'editore Donoël, gli industriali Citroën e Renault, gli scacchisti Alekhin e Cabablanca, Saint-Exupéry, Marlene Dietrich e l'omino della Michelin. Il breve Verderame (2007) adotta una struttura investigativa con tocchi di horror e un ambiguo finale sovrannaturale. Scritto come una vera e propria opera rock, con musica, testi e parti recitate, è Rosso Floyd (2010), la storia di Roger Waters, Richard Wright, Nick Mason e dei due grandi amici e rivali, Syd Barrett e David Gilmour, il quinto componente dei Pink Floyd. Fantasmagonia (2012) riunisce racconti che ruotano attorno alle tematiche care al gotico e all'horror. Da menzionare anche la raccolta poetica Cento poesie d'amore a Ladyhawke (2007) e i saggi I demoni e la pasta sfoglia (2004) – composita galleria di scrittori e libri amati – e Milano fantasma (2008) – originale ritratto della città realizzato insieme al pittore Velasco Vitali (autore delle illustrazioni). Cultore di fantascienza (Le copertine di Urania dedicato alla celebre serie, contenuto nella raccolta del 1997 Tu, sanguinosa infanzia) e letteratura disegnata, suoi fumetti degli anni 1971-75 tratti da Ariosto, Foscolo e Calvino sono stati pubblicati nel 2000 con il titolo I sepolcri illustrati e, successivamente, sulla rivista Il Caffè illustrato.