Originario (m. 829) di Amorio, in Frigia, da oscura famiglia, raggiunse i più elevati gradi dell'esercito finché l'imperatore Leone V lo creò comandante della guardia palatina. Tra i responsabili dell'assassinio di Leone (dic. 820), fu consacrato imperatore, e, con l'associazione al trono del figlio Teofilo, ebbe inizio la dinastia Amoriana o Frigia. Moderato in politica ecclesiastica, fu tollerante verso gli "iconoduli". Nell'821 respinse con gli alleati bulgari, sotto Costantinopoli, un pericolosissimo attacco del generale Tommaso di Cappadocia che si era fatto acclamare imperatore forte del sostegno dei temi dell'Asia Minore, con l'aiuto del califfo di Baghdād. Essendo riuscito infine a catturarlo, lo mandò a morte (823). Durante il suo regno, Arabi provenienti dalla Spagna occuparono Creta (827 o 828), e altri, dall'Africa, iniziarono nell'827 la conquista della Sicilia.