GUERRISI, Michele
Scultore e scrittore d'arte, nato a Cittanova (Calabria), il 23 febbraio 1893, insegna storia dell'arte nella R. Accademia Albertina di Torino. Nelle varie esposizioni nazionali e straniere alle quali partecipò ebbe modo di farsi apprezzare, trascorrendo rapidamente da una compiacenza ancora superficiale del modellato e da un gusto in un primo tempo d'impianto impressionistico (Rodin lo tenne per amico) a risoluzioni personali e maggiormente penetrate di stile, nelle quali pertanto si legge (specie nei ritratti) la sua simpatia per Despiau.
Suo il Monumento ai caduti dell'università di Napoli, di buona struttura; qualità di equilibrio spontaneo si notano pure nei monumenti commemorativi di Cittanova, Portici, San Giuliano del Sannio, Oliveto, Montecalvo, Ariano di Puglia, Palmi, ecc. Si ricordano ancora, delle sue opere esposte alle Biennali veneziane: Giovinezza, Ritratto di Emilio Zanzi (1930); Ragazza che cammina (1932); Nuotatrice (1934); Testa di ragazzo, Ragazza nuda (1936). I suoi scritti d'arte, dove si può scorgere l'intenzione polemica di affermare una plastica che rappresenti una reazione al degenere impressionismo, si sollevano non di rado dagli interessi contingenti per affrontare problemi di intrinseco valore critico, secondo un metodo che denuncia nel G. lo studio del De Sanctis e conoscenza dell'estetica crociana. Tra gli altri citiamo: Dei valori ideali e pratici della storia dell'arte (Napoli 1920) e Dalle botteghe agli studi (Torino 1924). Alcuni di questi concetti furono sottolineati dal Croce in: La critica e la storia delle arti figurative, Bari 1934, pp. 180-82. Seguono: Discorsi su la scultura (Torino 1931), La nuova pittura (ivi 1932), utile contributo quest'ultimo alla conoscenza e all'esatta valutazione dell'arte contemporanea.