Chimico italiano (Castelsardo 1889 - Torino 1966); allievo di E. Fischer e di E. Paternò, prof. di chimica organica industriale all'univ. di Torino. Noto per i suoi studî sulle sostanze esplosive (in partic., sulla reattività del nitrogruppo rispetto all'anello benzenico) e per le sue ricerche di chimica organica, in partic. sulla disidratazione dei fuseloli e sulla chimica dei composti azotati. Fra le sue opere una Storia della chimica dall'alchimia alle dottrine moderne (1946), un Dizionario di chimica (3 voll., 2a ediz. 1948) e un Trattato di chimica industriale (6 voll., 1957-63). Allontanato dall'insegnamento (1933) per non aver aderito al fascismo (riebbe la cattedra nel 1949, a Torino), scontò otto anni di carcere per antifascismo (Ricordi di un ex detenuto politico, 1935-1943, 1945); è stato consultore nazionale (1945-46), deputato alla Costituente (1946-48) e senatore (1948-58) per il PSI.