ACOMINATO ('Ακομινᾶτος), Michele
Arcivescovo d'Atene e scrittore bizantino del sec. XII-XIII, fratello di Niceta. Nativo di Chonae (l'antica Colossi) nella Frigia, fece gli studî letterarî ed ecclesiastici a Costantinopoli, avendo per maestro il dotto Eustazio di Tessalonica. Eletto metropolita di Atene circa il 1175, spiegò per un trentennio un'assidua, benefica operosità a sollievo della città e del popolo, decaduti materialmente e spiritualmente. Pur fra le cure pastorali coltivava gli studî letterarî: aveva messo insieme una ricca biblioteca, nella quale prevalevano i classici acquistati o copiati diligentemente. Caduta Atene in potere dei Franchi (1204), si rifugiò nell'Eubea, poi nell'isoletta di Ceo, dove morì circa il 1220.
Scrittore versatile, compose omelie catechetiche, panegirici, orazioni funebri, discorsi dì occasione, poesie varie, e numerose (180) lettere. Della sua produzione letteraria, che proietta viva luce sulle miserande condizioni di Atene e dell'Attica nel secolo XI-XII, meritano d'essere menzionati un memoriale ad Alessio III Angelo contro i soprusi dei governatori e la rapacità degli esattori, le orazioni funebri per Eustazio di Tessalonica e per il fratello Niceta, e la poesia giambica sulla città di Atene: "il primo ed unico lamento, che ci è pervenuto, sulla decadenza dell'antica, illustre città".
Bibl.: Μιχαὴλ 'Ακομινατου τοῦ Χωνιάτου τὰ σωζόμενα, ed. S. Lambros, voll. 2, Atene 1879-1880: numerose correzioni nella 'Επίκρισις di P. N. Papageorgiu, Atene 1883; supplemento di prose e poesie inedite nella traduzione greca del Lambros della Storia della città di Atene del Gregorovius, Atene 1904, II, pp. 677-729. E cfr. Krumbacher, Geschichte der byzant. Litteratur, 2ª ed., pp. 468-470; I. Carleton Thallon, A Mediaeval Humanist, M. A., in Vassar Mediaeval Studies, New Haven 1923, pp. 275-314. Sulla corrispondenza epistolare tra Michele Acominato ed Eustazio v. Dräseke, Eustathios und Michael Akominatos, in Neue Kirchliche Zeitschrift, XXIV (1913), pp. 485-502.