PISTOLETTO, Michelangelo
Pittore, nato a Biella il 25 giugno 1933. Inizia la sua attività verso la fine degli anni Sessanta, dopo un periodo di pratica nella bottega di restauratore del padre. Nel 1959 è invitato alla Biennale di San Marino: fin dagl'inizi le sue opere gli valgono un immediato interesse a livello internazionale. È del 1960 la sua prima personale alla Galleria Galatea a Torino; nel 1964 espone a Parigi presso la Galleria Sonnabend. Da allora viene invitato costantemente alle più significative manifestazioni internazionali: Nieuwe Realisten (L'Aia 1964), Mythologies quotidiennes (Parigi 1964), Arte Povera (Genova 1967), Wenn Attitüden Form werden (Berna 1969), Arte Povera (Monaco 1971), ecc. Tra le numerosissime personali si ricordano quelle al Palais des Beaux Arts di Bruxelles (1967), alla Biennale di Venezia (1968), al museo Boymans-van Beuningen di Rotterdam (1969), ad Hannover (1973). Nel 1969 ottiene il Premio della Critica al Palais des Beaux Arts a Charleroi.
L'opera di P. s'inserisce nell'ambito della cosiddetta "nuova oggettività" di cui è in Italia uno dei più significativi interpreti. L'uso di una tecnica personale assolutamente inedita quale il riporto di fotografie di oggetti o di persone a grandezza naturale su vaste superfici di acciaio inossidabile specchiante, diviene una sua cifra costante a partire dal 1963. La tematica dell'"uomo-oggetto", l'ambiguità del rapporto tra realtà e immagine trovano in tale tecnica un codice espressivo particolarmente provocante dato dall'apparente oggettività dell'universo proposto, dove l'immagine riprodotta si trova inserita nel trompe-l'œil del reale ambiente circostante. A partire dal 1966 gl'inserti isolati di figure si complicano in più complesse rappresentazioni d'interni. Sono di questo periodo anche esperienze di altro genere, con materiali "poveri" (per es., le sculture di stracci). Nelle opere più recenti, l'oggetto torna ad assumere un valore predominante, attraverso le semplificate ed enfatizzate messe a fuoco dell'immagine. Contemporaneamente P. svolge ricerche teatrali sviluppando l'idea del quadro come evento collettivo sulla linea degli happenings. P. ha pubblicato: Le ultime parole famose (Torino 1967) e L'uomo nero, Il lato insopportabile (Salerno 1970). Vedi tav. f.t.
Bibl.: A. Boatto, Pistoletto, dentro-fuori lo specchio, Roma 1969; Cataloghi mostre: M. Pistoletto (testo di L. Carluccio), Galleria Galatea, Torino 1960; M. Pistoletto (testi di T. Trini Castelli, A. Jouffroy, M. Sonnabend), Galleria Sonnabend, Parigi 1964; M. Pistoletto (testo di M. Friedman), Walker Art Center, Minneapolis 1966; M. Pistoletto (testi di M. Pistoletto, M. Martin, J. Dypréau), Palais des Beaux Arts, Bruxelles 1967; M. Pistoletto (testo di H. Martin), Museum Boymans-von Beuningen, Rotterdam 1969.