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NACCHERINO, Michelangelo

di Pasquale Rotondi - Enciclopedia Italiana (1934)
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NACCHERINO, Michelangelo

Pasquale Rotondi

Scultore, nato a Firenze il 6 marzo 1550, morto a Napoli nel 1622. Visse lungamente a Napoli, onde fu creduto napoletano dal De Dominici; e si firma fiorentino, dicendosi allievo del Giambologna. A Firenze, sotto la direzione del Camilliani, eseguì (verso il 1573) la fontana, venduta poi a Palermo, la quale ha statue con ricordi giambologneschi arieggianti Michelangelo. Dal 1573 al '76 il N. fu in Sicilia e poi forse a Napoli. A Napoli rinvigorì la tradizione plastica, spentasi nei seguaci di Giovanni da Nola, inaugurò un'arte fastosa, monumentale, sempre più involuta e decorativa. Michelangiolesco è il gruppo della Pietà nella cappella del Sacro Monte. Tipiche sono invece le composizioni tombali, ispirate al motivo del defunto giacente in un'alta edicola, con dietro le figure della Madonna o di Santi (sepolcri di A. Sanchez all'Annunziata, di A. Gesualdo al duomo, di P. Conilia e F. Majorca in S. Giacomo degli Spagnoli, ecc). È un tipo di sepoltura farraginoso e pesante. L'arte giambolognesca è colta nel momento di vuota monumentalità, senza l'apporto pittorico che la caratterizza a fine secolo. Il N. in ricchezza si accosta al gusto meridionale (fontana Medina) e trascura perciò ogni sobrietà architettonica (monumenti Pignatelli in S. Maria Mater Domini). In vuotezza continua la scuola nolana specie nell'ultimo tempo (monumenti Spinelli allo Spirito Santo). L'opera sua più singolare è la statua di Ann. Cesareo in S. Maria della Cesaria, notevole per l'attuato studio nella fisionomia del ritratto.

Bibl.: A. Maresca, Vita e opere di M. N., Napoli 1924; G. Ceci, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931.

Vedi anche
Pietro Bernini Scultore e pittore (Sesto Fiorentino 1562 - Roma 1629), padre di Gian Lorenzo. Lavorò come pittore, collaborando con A. Tempesta nel pal. Farnese di Caprarola. Verso il 1589 si recò a Napoli ove collaborò con M. Naccherino (fontana dell'Immacolatella a S. Lucia, statue della cappella Ruffo ai Gerolamini, ... Francesco Grimaldi Architetto (n. Oppido Lucano 1545 - m. 1630 circa), padre teatino. Dopo un periodo a Roma dove probabilmente collaborò al progetto di S. Andrea della Valle, fu attivo quasi sempre a Napoli. Fin dalla prima opera, la chiesa di S. Paolo Maggiore (1603), il Grimaldi, Francesco si rivelò come personalità ... Giuliano Finèlli Finèlli, Giuliano. - Scultore (Carrara 1602 circa - Roma 1657). Si formò a Napoli presso il Naccherino e a Roma nella bottega del Bernini. Autore della S. Cecilia (1629-33) in S. Maria di Loreto a Roma, svolse parte della sua attività più importante a Napoli (1634-50): statue di santi in marmo e in bronzo ... Giambológna Giambológna (o Giàn Bológna; fr. Jehan Boulogne). - Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto da Francesco de' Medici, che aveva acquistato ...
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  • Naccherino, Michelangelo
    Enciclopedia on line
    Scultore (Firenze 1550 - Napoli 1622). Allievo a Firenze del Giambologna, ne trascrisse i moduli in un'ampia produzione per la quale si avvalse anche di una operosa bottega. Nel 1573, dopo una permanenza in Sicilia, si stabilì a Napoli, dove, nominato scultore di corte, scolpì con grazia decorativa ...
Vocabolario
naccherino
naccherino (o naccarino) s. m. [dim. (e, nel sign. 3, der.) di nacchera o nacchero], ant. e letter. – 1. Piccola nacchera, tamburino; anche con usi estens.: I0 so far con la bocca il tamburino ..., Sonar la cornamusa e ’l naccherino (A....
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