GRIGOLETTI, Michelangelo
Pittore, nato a Rorai Grande presso Pordenone il 29 agosto 1801, morto a Venezia l'11 febbraio 1870. Studiò a Venezia all'Accademia col Matteini e nel 1824 esordì con una tela di sapore neoclassico, raffigurante Giove che accarezza Amore. Dopo un periodo di difficoltà, si affermò vincendo nel 1837 il concorso per una pala per S. Antonio Nuovo a Trieste. Seguirono varie opere come I due Foscari (1838, Galleria di Vienna), due pale per il duomo di Erlau, l'Assunta per la cattedrale di Esztergom, ordinatagli dal vescovo Pyrker già patriarca di Venezia, suo protettore, diverse pale d'altare per le chiese del Friuli, del Cadore, di Brescia, Trento, ecc. Nei suoi quadri storici e religiosi, di sapore neoclassico, troppo domina una frigidità accademica con richiami raffaelleschi. Invece il G. manifestò le sue doti migliori nei ritratti (Galleria d'arte moderna di Venezia, Municipio di Pordenone, ecc.) generalmente di vivace, libera schiettezza pittorica, tali da ricordare degnamente la migliore tradizione veneziana. Il G. ritrattista ebbe un posto assai notevole nella pittura ottocentesca italiana e contribuì alla formazione del Favretto.
Bibl.: Schiavi, Ricordo di varii dipinti del professore... M. G., Milano 1910; D. St., in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XV, Lipsia 1922; [N. Barbantini], Catalogo della mostra del ritratto veneziano dell'Ottocento, Venezia 1923; U. Ojetti, La pittura italiana dell'Ottocento, Milano-Roma 1929.