CERQUOZZI, Michelangelo
Pittore, nato a Roma il 18 febbraio 1602, morto ivi il 6 aprile 1660. Ancora fanciullo fu col Cavaliere d'Arpino, e più tardi col fiammingo Iakob de Hase, rinomato battaglista, che il giovane emulò con fortuna, pur imitando anche il Gobbo de' Carracci (P.P. Bonzi) ricercato per le sue nature morte; finché giunto a Roma, nella primavera del 1626, l'olandese Pieter van Laer detto il Bamboccio, celebre autore di quei quadretti con scene popolari e campagnole che da lui presero il nome di bambocciate, il C. si mise a seguirne la maniera, dipingendo con naturalezza e vivacità costumi del popolo romano e baronate in varii accidenti ridicoli (Passeri); da "Michelangelo delle battaglie" divenne il Michelangelo delle bambocciate". Trattò anche soggetti sacri (Predicazione di S. Giovanni e Conversione di S. Paolo, della Galleria nazionale d'arte antica in Roma), storici (Rivolta di Masaniello, della Galleria Spada in Roma), cavallereschi (Armida fra i pastori, della Galleria Pallavicini in Roma), sempre però con brio popolaresco; dipinse feste e fece le figure in alcune prospettive di Viviano Codazzi (il Codagora); ma solo per eccezione eseguì quadri di altare. Opere del C. si conservano specialmente nelle gallerie di Firenze e di Roma.
Bibl.: G. B. Passeri, Vite de' pittori, scultori e architetti, Roma 1772, pp. 296-305; L. Pascoli, Vite dei pittori, scultori e architetti, I, Roma 1730, pp. 31-37; F. Baldinucci, Notizie dei professori del disegno, I, Firenze 1846, pp. 524-512; F. Noack, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912.