Architetto olandese (Amsterdam 1884 - ivi 1923). Esponente del movimento sorto nel 1910 attorno alla rivista Wendingen e conosciuto come Scuola di Amsterdam. Gli architetti di questo gruppo, i cui maggiori esponenti sono, oltre a K., P. L. Kramer e J. M. van der Meij, tutti allievi di E. Cuijpers e influenzati dall'insistenza di H. P. Berlage sulla capacità espressiva immediata delle strutture architettoniche, sono soprattutto degli "sperimentalisti" legati alla tradizione architettonica olandese e intenti a un rinnovamento di forte accento romantico, che ha analogie con l'espressionismo tedesco, rispetto al quale risulta però in anticipo. K. è stato allievo e collaboratore di E. Cuijpers fino al 1910. Le sue prime opere (blocchi di abitazioni "Eigen Haard" a Spaandammerplantsoen, ad Amsterdam) già rivelano un uso elegante del mattone che le riscattano dalla bruta efficienza di simili costruzioni utilitarie dell'epoca. Il blocco "Eigen Haard" lungo la Zaanstraat (1917-21) è il suo edificio più tipico. Il tema della casa operaia acquista una dignità del tutto particolare, secondo un ideale cittadino che contrasta con le posizioni del contemporaneo movimento De Stijl di totale rottura. Ma le opere successive di K. dimostrano intenti di maggiore semplicità e ordine. Così il padiglione per l'Asta dei fiori ad Aalsmer (1923), il circolo dei canottieri "De Hoop" sull'Amstel (1923), i grandi magazzini "De Bijnkorf" ad Amsterdam, terminati nel 1924 da P. L. Kramer.