CHASLES, Michel
Matematico, nato a Épernon il 15 novembre 1793, morto a Parigi il 18 dicembre 1880. Ammesso alla scuola politecnica nel 1812, partecipò nel 1814, coi suoi giovani camerati, alla difesa di Parigi, e nel 1815 rinunciò alla carriera militare per ritirarsi a Chartres, dove si dedicò agli affari, pur senza interrompere i suoi studî, soprattutto sulla geometria degli antichi. Ma scarsa e di non grande interesse fu la sua produzione fino al 1837, quando col suo Aperçu historique sur l'origine et le développement des méthodes en géometrie (Bruxelles; 2ª ed., Parigi 1875) conquistò di colpo una larga rinomanza. E in verità ancor oggi l'Aperçu, malgrado talune mende d'ordine secondario, resta un saggio poderoso e geniale di sintesi storica di una vasta corrente d'indagini scientifiche; mentre d'altra parte la memoria sulla dualità e l'omografia, che era stata l'origine delle ricerche storiche dello Ch. e che nell'opera compiuta costituisce la naturale conclusione della sintesi precedente, era tale da mettere senz'altro l'autore in prima linea fra i geometri francesi suoi contemporanei. Nel 1841 lo Ch., su proposta dell'Arago, fu nominato professore di macchine e di geodesia alla scuola politecnica; e nel 1846 fu per lui creata alla Sorbona una cattedra di geometria superiore, dalla quale, col suo insegnamento, egli esercitò per oltre 20 anni la più larga influenza. L'indirizzo prevalente nelle sue ricerche fu lo studio proiettivo delle curve e delle superficie algebriche, e il senso storico, che caratterizzava la sua mentalità, lo mantenne sempre fedele a quel metodo misto (analitico nelle premesse, geometrico nelle deduzioni), che ebbe in Italia il più grande seguace in Luigi Cremona.