POGODIN, Michajl Petrovič
Storico russo, nato il 23 novembre 1800 a Mosca, ivi morto il 20 dicembre 1875. Dal 1835 al '44 fu professore all'università di Mosca. Pubblicista politico, fu uno dei precursori del movimento slavofilo; e nel 1841-55 fu editore del Moskvitjanin, giornale degli slavofili. Nella polemica sull'origine della Russia, il P. sostenne la teoria "normanna", contro gli Slavjanisti (Venelin, Moroškin) e la cosiddetta Scuola scettica del Kačenovskij. Tra il 1830 e il 1850 compì numerosi viaggi all'estero a scopo scientifico e per interessi di politica pratica, durante i quali strinse relazioni personali specialmente con studiosi slavi (Kollár, Šafařík, Zubrzyćkyj), Linde e altri). Il suo carteggio costituisce una testimonianza di prim'ordine degli sforzi da lui fatti per creare un senso di solidarietà tra la Russia e le altre nazioni slave.
Spirito geniale e assai versatile, il P. fu biografo di Karamzin (1866), scrisse sulla giovinezza di Pietro il Grande (1872), pubblicò tra l'altro le opere del Posoškov, fu critico, scrittore vivace, traduttore (1828) del Goetz von Berlichingen del Goethe.
La preziosa biblioteca da lui raccolta è passata in gran parte in proprietà della biblioteca pubblica di Leningrado.
Opere, oltre alle già citate: Istorico-kritičeskie otryoki, I (1846), II (1867); Izsledovanija, zaměčoanija i lekcii (7 volumi, 1846-54); Pol′skij vopros, 1831-67 (1868); Sobranie statej, pisem i rěčej po povodu slavjanskago voprosa (1878).
Bibl.: Pis'ma k M. P. P. iz slavjanskich zemel, 1835-1861 (3 parti 1879-80); N. Bařsukov, Žizń i trudy M. P. P., voll. 22, 1888-1910; D. Korsakov, in Russkij Biografičeskij Slovaå, volume "Plavil'ščikov-Primo", Pietroburgo 1905, pagine 154-166; M. N. Pokrovskij, in Enciklopedie Slovar' Granat, XXXII, Mosca 1915; M. G. Popruženko, in Sbornik v čest' na Vasil N. Zlatarski, Sofia 1925; E. Tyšynśka, P. und Zubrzyćky, in Mitt. der Ševčenko-Gesellschaft der Wissenschaften, CX (1913), pagine 101-22; V. A. Francev, P. e Fr. Palacký, in Zapiski russk. istorič: obščestva v Pragě, I (1927).