SVETLOV, Michail
Poeta sovietico, nato nel 1903.
I suoi versi sono di solito ricordi pensosi, riflessioni malinconiche: egli torna spesso a temi e immagini della guerra civile, accentuandone il colore romantico. Molta della sua lirica rivela l'influsso di Heine, ma l'ironia di S. è come smorzata in un tono amichevole e sorridente. Dei poemi si citano: Rabfakovka (La studentessa della facoltà operaia, 1925) Novye vstreči (Nuovi incontri, 1925), Pesnja (Canzone, 1926), Grenada (Granata, 1926), Piruška (Il festino, 1927), Chleb (Pane, 1929). Durante la seconda Guerra mondiale ha esaltato i caduti nella battaglia per Mosca, nel poema I ventotto.