Attore (n. presso Kursk 1788 - m. Jalta 1863), considerato il fondatore del realismo scenico russo. Servo della gleba, appartenne dapprima a una compagnia di attori della famiglia Barsov. Liberato dalla servitù, a Mosca esordì nel 1823 con immediato successo. Vicino all'intelligencija moscovita, segnò con le sue interpretazioni delle commedie di Griboedov e Gogol´ il punto di partenza dell'arte scenica russa. Ma il suo naturalismo avanti lettera si spiegò anche nelle opere di Molière, Schiller, Shakespeare; non comprese invece l'importanza di Ostrovskij. Nel 1855 si ritirò, dopo cinquant'anni di attività teatrale, dalle scene.