Scrittore russo (Chruščevo, Orël, 1873 - Mosca 1954). Dopo alcuni libri ispirati al paesaggio e al folclore della Russia settentr. (V kraju nepugannych ptic "Nel paese degli uccelli non spaventati", 1907), pubblicò raccolte di novelle, schizzi e prose liriche (Čërnyj arab "L'arabo nero", 1910; Rodniki Berendeja "Le sorgenti di Berendej", 1925; Lesnaja kapel´ "Lo sgocciolio della foresta", 1943), dominate da una profonda sensibilità per la natura. Scrittore dallo stile ricco e poetico, influenzato da A. M. Remizov, mescolò ricordi e spunti fiabeschi nel ciclo autobiografico comprendente Kurymuška (1924) e Kaščeeva cep´ ("La catena di Kaščej", 1927); tra le altre opere si ricordano il racconto Koren´ žizni (1933; trad. it. La radice di vita, 1961, noto anche col tit. Žen´šen´ "Ginseng"), e la fiaba Kladovaja solnca ("Il tesoro del sole", 1945). Nel 1957 sono stati pubblicati i suoi diarî (Glaza zemli "Gli occhi della terra").