KOZLOVSKIJ, Michail Ivanovič
Scultore russo, nato nel 1753, morto nel 1802 a Pietroburgo. Nel 1764-73 studiò all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Diplomatosi nel 1772 con il bassorilievo Izjaslav sul campo di battaglia (Accademia di belle arti, Leningrado), si recò all'estero nel 1773 con una borsa di studio statale; visitò Roma e Parigi, modellandovi alcune statue: L'Anatomia, l'Accademia, Zeus e Ganimede. Ritornato in Russia nel 1783, eseguì la statua di Caterina II (Museo russo di Leningrado); nel 1788 era nuovamente a Parigi. Ritornato in Russia, nel 1795 fu nominato accademico e professore all'Accademia di belle arti. Con lo Šubin e lo Ščukin, il K. è da annoverarsi tra gli scultori russi più importanti del sec. XVIII. Le sue prime opere sono di stile barocco con un'impronta michelangiolesca (Prometeo); poi egli, forse per influenza del suo soggiorno a Parigi, andò sempre più orientandosi verso il classicismo (Sepolcro del generale Melissino, 1800; sepolcro della baronessa Stroganov, 1802). Il gruppo Sansone e il leone, sulla fontana principale di Peterhof (oggi Leninsk), è considerato il suo capolavoro. Degno di menzione è anche il monumento al maresciallo Suvarov. Il K. è noto anche per i suoi disegni e le incisioni.
Bibl.: H. W., in Thieme-Becker, Künstl.-Lex., XXI, Lipsia 1927.