KUZMIN, Michail Alekseevič
Scrittore russo. Nato a Jaroslavl′ il 6 ottobre (v. s.) 1875, studiò musica al conservatorio di Pietroburgo e la musica coltivò contemporaneamente alla letteratura, di cui diede i primi saggi nel 1905.
Poeta, novelliere e romanziere, ha un posto a sé nel movimento decadente-simbolista russo per l'enorme importanza da lui data alla forma e allo stile, per il quale più che alla tradizione russa, si richiama al sec. XVIII francese e alla maniera "alessandrina" (La sua raccolta di versi migliore è intitolata Canti alessandrini). Dal punto di vista del contenuto. predominano gli elementi avventurosi, guardati però ideologicamente con ironia. Non manca neppure un elemento mistico, ma superficiale. Oltre versi e racconti ha scritto operette, romanze e illustrazioni musicali di poesie di Blok e Remizov, e ha tradotto in russo Boccaccio, Mérimée, France, Henri de Regnier, ecc. Ha lavorato anche in teatri d'avanguardia.
Bibl.: delle opere e degli scritti su di lui in Pisateli sovremmenoj epochi (Dizionario bio-bibliografico a cura di B. P. Koz′min), Mosca 1928.
In italiano varie poesie in Antologia dei poeti russi del secolo XX, a cura di R. Naldi Olkienizkaia, Milano 1924.