ŠOLOCHOV, Michail Aleksandrovič
Narratore sovietico, nato nel 1905 nel podere di Kružilino (stazione di Vešensk) della regione del Donec. Tema dominante della narrativa di Šolochov è la descrizione della vita e dei costumi cosacchi, prima e dopo la rivoluzione e la guerra civile.
Il suo primo libro, Donskie rasskazy (Racconti del Don), apparve nel 1925. Il romanzo Tichij Don (Il placido Don), vasta epopea cosacca, di cui la prima parte uscì nel 1926 e le tre seguenti rispettivamente nel 1929, 1933,1940, ha dato al Š. fama mondiale. Quest'ampia opera, ricca d'echi tolstojani, è uno dei migliori esempî del "socrealismo" (realismo socialistico) sovietico. Unisce, in una scrittura densa di tipiche espressioni cosacche e rallentata da ampie digressioni, la mirabile conoscenza dell'ambiente descritto, alla plasticità e alla tensione drammatica. Stile e ambiente non cambiano nel romanzo Podnjataja celina (La terra dissodata, 1932), dedicato alla vita cosacca nell'epoca della collettivizzazione rurale e dei kolchozy.
La seconda Guerra mondiale gli ha ispirato Oni sražalis′ za rodinu (Essi hanno combattuto per la patria), di cui si conoscono sinora dei frammenti.