Riformatore anabattista (Staufen, Brisgovia, 1500 circa - Binsdorf 1527), monaco nel convento di S. Pietro a Friburgo in Brisgovia; dallo studio delle lettere di s. Paolo fu indotto a rompere con la Chiesa; a Zurigo nel 1525 si unì agli anabattisti. Espulso dalla città, si recò a Strasburgo, dove formulò (1527) venti articoli sull'educazione spirituale della comunità dei credenti attraverso la segregazione dal mondo. Diresse nello stesso anno a Schlatt (verosimilmente Schleitheim nel cantone di Sciaffusa), la grande assemblea degli anabattisti, i cui sette articoli rappresentarono una specie di dogmatica dell'anabattismo e dovevano distinguere i credenti dai falsi fratelli (libertini morali e spiritualisti). Catturato in un convegno a Horb, messo in prigione a Binsdorf, fu giustiziato insieme a sua moglie.