Romanziere e commediografo inglese (n. Millhill, Londra, 1933). L'isolamento dell'individuo, il progressivo frantumarsi dei rapporti sociali, i rischi di una alienazione tecnologica che può portare all'annientamento dell'umanità, sono i temi ricorrenti delle sue opere; temi che, nei romanzi in particolare, assumono la forma di divertenti favole orwelliane, ricche di satira moraleggiante e di inventiva funambolica: The tin men (1965); The Russian interpreter (1966); A very private life (1968); Sweet dreams (1974); The trick of it (1989), A landing on the sun (1991) e Now you know (1995). Tra le commedie: Zounds! (1957); The two of us (1970); Alphabetical order (1980); Noises off (1982); Benefactors (1984), l'apprezzatissima Copenhagen (1998); Human touch (2006). Tra i suoi lavori più recenti occorre ancora citare il testo teatrale Afterlife e il saggio Stage directions. Writing on theatre, 1970-2008, pubblicati entrambi nel 2008.