MEURTHE-ET-MOSELLE (A. T., 32-33-34)
Dipartimento della Francia nord-orientale, costituitosi dopo il 1870 con i resti dei due dipartimenti della Meurthe e della Mosella. Il territorio (5280 kmq.), quasi per intero compreso nell'altipiano lorenese, dal versante occidentale dei Vosgi, in cui si hanno altezze di poco inferiori ai 1000 m., si abbassa gradatamente verso NO.; alle arenarie triassiche dei Vosgi, man mano che si procede verso NO., succedono le marne e i calcari liassici (di speciale importanza perché racchiudono ricchi giacimenti di ferro); a questi seguono i calcari e le argille giurassiche. Le acque del dipartimento si avviano al Reno per mezzo della Mosella e dei suoi principali affluenti, la Meurthe e l'Orne, e solo in piccola parte alla Mosa. Il clima è continentale, con estati calde e lunghi e rigidi inverni; le precipitazioni, il cui massimo cade durante i mesi estivi, raggiungono gli 800 mm. Poco meno di ¼ della superficie del dipartimento è coperta di boschi, costituiti principalmente da conifere nelle pendici dei Vosgi, da querce nella parte occidentale (foresta di Haye). Le coltivazioni comprendono cereali (grano e avena) e patate nelle zone meno favorite, barbabietole e alberi da frutta nelle valli, mentre nelle côtes che accompagnano il corso della Mosella prospera la vite. L'economia del dipartimento è però fondata sull'industria; prima per importanza l'industria estrattiva, che comprende l'estrazione del minerale di ferro e del salgemma. I bacini ferriferi consistono nel bacino di Briey, uno dei più ricchi della Francia, in quello di Longwy e nel bacino di Nancy. Il minerale viene in parte lavorato sul posto, negli altiforni di Pompey, Pont-à-Mousson, Frouard, Neuves-Maisons, Longuyon, in parte esportato nel Belgio e in Germania. Segue per importanza l'estrazione del salgemma, rappresentante il 99% della produzione totale della Francia, che viene impiegato nella fabbricazione della soda. Oltre alle estrattive, le industrie comprendono la lavorazione del legno, la filatura e tessitura del cotone, fabbriche di cappelli, saponi, cristalli e specchi, carta. La popolazione, in aumento, nel 1931 contava 592.632 ab. (552.087 nel 1926), con una densità di 112 ab. per kmq., notevolmente superiore alla densità media della Francia.
Alla necessità della mano d'opera è dovuta una forte immigrazione nel dipartimento, non tanto da altre parti della Francia, quanto dall'estero e specialmente dall'Italia; nel 1927 gl'Italiani costituivano il 70,4% della popolazione nell'arrondissement di Briey. Capoluogo del dipartimento è Nancy, nella valle della Mosella, in rapido aumento (60.000 ab. nel 1870; 120.578 nel 1931); centri notevoli sono Lunéville (24.668 ab.), Pont-à-Mousson (12.646 ab.), Toul (12.652 ab.), Longwy (14.511 ab.). Il dipartimento è servito dalla Parigi-Nancy-Strasburgo e da numerose ferrovie secondarie che si diramano dalla principale a Lunéville e a Toul.