sperimentale, mètodo Procedimento che si affermò nell'indagine scientifica a partire dagli inizi del 17° secolo. Consiste nel sottoporre le ipotesi scientifiche a procedure di controllo sperimentale, che servono a confermarle (nel qual caso le ipotesi si trasformano in leggi scientifiche) o a confutarle. Teorizzato da F. Bacone e, in modo assai più sistematico, da G. Galilei, il m.s. si è affinato nel 19° e 20° sec., riproponendo la contrapposizione tra una concezione induttiva (sostenuta, per es., da J.S. Mill) e una ipotetico-deduttiva (difesa da W. Whewell). Nel Novecento tale contrapposizione si è rinnovata nella filosofia della scienza con la controversia tra i positivisti logici e la teoria del metodo scientifico di K.R. Popper.