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METELLO Scipione, Quinto Cecilio

di Mario Attilio Levi - Enciclopedia Italiana (1934)
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METELLO Scipione, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Metellus Scipio)

Mario Attilio Levi

Il suo nome era Q. Comelio Scipione Nasica; fu adottato da Q. Metello Pio (console nell'80). Nel 63 fu tra quelli che denunciarono a Cicerone il tentativo di Catilina. Tribuno nel 59, poi edile, nel 57 pontefice, nel 55 pretore. Nel 52 fu console, scelto da Pompeo suo genero, che per alcuni mesi era stato console unico, e prese parte attiva alle vicende di quell'anno e degli anni successivi, particolarmente per la questione della data terminale dell'imperium di Cesare in Gallia e per l'inizio delle ostilità fra Pompeo e Cesare. Scoppiata la guerra, M. ebbe il comando della Siria, ove raccolse truppe, si attribuì arbitrariamente il titolo d'imperator e ammassò molto denaro con imposizioni, ricatti e saccheggi. Rifiutatosi di fare pace separata con Cesare, sostenne una campagna contro Domizio Calvino in Tessaglia; a Larisa si congiunse a Pompeo (48) e poi comandò il centro dell'esercito del suo capo nella battaglia di Farsaglia. Dopo la battaglia si unì a re Giuba in Africa e prese grande parte alla guerra africana. Trascurando di occupare Ruspina e Leptis, permise un successo tattico di Cesare, poi s'impegnò (novembre 47) con Cesare presso Uzita, a Tegea e a Tapso (46 a. C.); sconfitto cercò di fuggire per mare: non essendovi riuscito si uccise.

Bibl.: W. Drumann, Geschichte Roms, a cura di P. G. Groebe, II, Berlino 1902, p. 36 seg.; S. Gsell, Histoire ancienne de l'Afrique du Nord, VIII, Parigi 1929; J. Kromayer e G. Veith, Antike Schlachtfelder, III, ii, Berlino 1912, p. 761 segg.

Vedi anche
Quinto Cecilio Metèllo Pio Metèllo Pio, Quinto Cecilio (lat. Q. Caecilius Metellus Pius). - Figlio di M. Numidico, meritò il nome di Pio per l'azione svolta per il ritorno (99 a. Metello Pio, Quinto Cecilio) del padre dall'esilio; ebbe parte notevole nella guerra sociale, durante la quale, nell'88, vinse e uccise il capo dei Marsi ... Gneo Pompèo Magno Pompèo Magno, Gneo (lat. Cn. Pompeius Magnus). - Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a Roma ed ebbe il titolo di Magnus. Dal 76 al 71 tenne ... console diritto  I console sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute nei trattati consolari, e da norme consuetudinarie codificate nella Convenzione di Vienna ... Gaio Giulio Césare Césare, Gaio Giulio (lat. C. Iulius Caesar). - Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. Cesare, Gaio Giulio). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel 70, edile nel 65, pontefice massimo ...
Vocabolario
quinto
quinto agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri...
nóce metèlla
noce metella nóce metèlla locuz. usata come s. f. – Erba annua delle solanacee (v. metella).
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