Figlio di Metello Calvo; console nel 109 a. C., ebbe il comando della guerra contro Giugurta, che condusse con prudenza e fermezza; nella prima campagna ebbe uno scontro favorevole con Giugurta e Bomilcare presso il fiume Muthul (108); nella seconda campagna assediò inutilmente Zama; nella terza (107) fece due spedizioni, a Thala e a Cirta, ma nello stesso anno fu sostituito dal suo luogotenente, Mario; nel 106 ebbe il trionfo. Censore nel 102, non riuscì a far escludere dal senato Servilio Glaucia e Saturnino, e quando nel 100 quest'ultimo fece passare la legge agraria favorevole ai veterani di Mario, preferì andare in esilio a Rodi. Fu richiamato dalla reazione oligarchica nel 99.