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METAPLASIA

di Alberto PEPERE - Mario CURZI - - Enciclopedia Italiana (1934)
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METAPLASIA (dal gr. μεταπλάσσω "trasformo")

Alberto PEPERE
Mario CURZI

In biologia significa la trasformazione di un tessuto in un altro (R. Virchow); quando cellule sdifferenziate si evolvono in senso diverso da quello fissato dall'ontogenesi si parla di metaplasia. Per i tessuti dei Vertebrati superiori vige la legge della specificità cellulare, cioè che ogni cellula dà una cellula della stessa natura. Avviene però che per cause diverse, nutritive, nervose, meccaniche, chimiche, ecc., alterandosi le condizioni di vita e la loro specifica funzione, le cellule si modificano pur restando nei limiti della già segnata specificità cellulare (epiteliale, mesenchimale, ecc.). La metaplasia può avvenire direttamente per modificazione delle stesse cellule del tessuto o, più spesso, è preceduta da una sdifferenziazione a cui segue la differenziazione in senso diverso: per es., la trasformazione di un connettivo ordinario in connettivo mucoso o adiposo o in cartilagine o in osso; la modificazione di epitelî cilindrici in epitelî pavimentosi, stratificati, corneificati come le cellule epidermiche, ecc. Il processo metaplasico può tenersi in proporzioni ridotte e innocue o assurgere a carattere patologico quando s'estenda e s'aggravi: come per es. nelle leucoplachie, nella pachidermia della laringe, nell'ictiosi dell'utero.

Mentre nei tessuti animali il carattere primitivo delle cellule è talora irriconoscibile, nei tessuti vegetali questo è sempre rintracciabile, poiché non si possono avere sensibili variazioni di forma nelle cellule cambiate metaplasticamente a causa della solidità della membrana che è di natura cellulosica.

Vedi anche
displasia Anormale composizione cellulare di un organo o tessuto, in senso qualitativo e morfologico piuttosto che quantitativo. Può comprendere anche le variazioni in eccesso o in difetto del numero delle cellule (iperplasia e ipoplasia).  ● Più frequentemente la displasia di un tessuto indica il raggiungimento ... cardias Orifizio di sbocco dell’esofago nello stomaco. ● Cardialgia è il dolore determinato da alterazioni, anatomiche o funzionali, a carico del cardias. ● cardiatonia è l’atonia del cardias. La chirurgia del cardias comprende la divulsione, la dilatazione, la cardiomiotomia, l’esofagogastrostomia. milza Organo a struttura linfatica e vascolare associato al sistema circolatorio. 1. Anatomia comparata Nell’embrione la milza si origina da un ammasso di cellule mesenchimali situate in un ispessimento del mesenterio dorsale sospensore del tubo digerente (mesogastro); l’abbozzo si accresce e si differenzia ... infiammazione In medicina, l’insieme di eventi a carattere reattivo che si realizza nei tessuti degli organismi animali superiori quando essi prendono contatto con agenti lesivi di varia natura. Il risultato più frequente di questo processo è la neutralizzazione dell’agente lesivo o la delimitazione della lesione ...
Altri risultati per METAPLASIA
  • metaplasia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Trasformazione di un tessuto già differenziato in un altro simile per origine embriologica, del quale accquisisce, del tutto o in parte, le caratteristiche istologiche. La m. può essere un’alterazione reversibile oppure, quando si accompagna a fenomeni di displasia, può rappresentare una situazione ...
Vocabolario
metaplaṡìa
metaplasia metaplaṡìa s. f. [dal gr. μετάπλασις «trasformazione»]. – In istologia, la trasformazione diretta di un tessuto differenziato di un animale adulto in un altro tessuto di diversa natura e origine, senza ritorno allo stadio embrionale....
metaplàṡico
metaplasico metaplàṡico agg. [der. di metaplasia] (pl. m. -ci). – Relativo a metaplasia: tessuto m.; cellule metaplasiche.
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