METAGONIO (Μεταγώνιον o Μεταγωνῖτις, Metagonium)
Questo nome viene dato dagli antichi geografi ora a una città ora a un popolo, ora più frequentemente, e più esattamente, a un promontorio della così settentrionale dell'Africa. Ma la posizione di tale promontorio, e quindi la sua identificazione, è incerta; Strabone e Tolomeo lo pongono presso il Molochath (Moulouya), onde potrebbe credersi che esso sia l'attuale Capo de Agua a oriente del golfo di Melilla; da Pomponio Mela e da altri sembrerebbe invece che esso dovesse identificarsi con il capo Bougaroun, che i geografi prima citati chiamano invece τρητόν; si potrebbe anche trattare di una duplicazione dello stesso nome, caso non infrequente nell'Africa.
Da Metagonio derivò comunque il suo nome la regione costiera attigua (Plinio, erroneamente, identifica la Metagonitis con la Numidia), e città metagonitiche si dicevano, al tempo della seconda guerra punica, le colonie fenicie e cartaginesi situate da questa parte, fra il capo Bougaroun e le colonne d'Ercole. Esse costituivano allora probabilmente nei riguardi di Cartagine un ϕόρος, cioè una specie di distretto tributario: e a Cartagine fornirono nell'occasione un contingente di quattromila uomini (Polibio, III, 33, 13).
Bibl.: St. Gsell, Hist. anc. de l'Afrique d. Nord, II, Parigi 1921, p. 155 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, III, i, Torino 1916, p. 31; Schwabe, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., XV, col. 1320 seg.