METAGENES (Μεταγένης)
1°. - Architetto, nato a Cnosso di Creta, figlio di Chersiphron, fiorito nella seconda metà del sec. VI a. C.
Collaborò con Theodoros di Samo e col padre alla costruzione dell'Artemision di Efeso; col padre stesso compose uno scritto su questo edificio, di cui parlano con lode Vitruvio (vii, pr. 16) e Plinio. Quando il padre si ritirò, egli continuò l'opera sua. Essendo la mole dell'edificio colossale, e difficile collocare il piano delle fondamenta a causa del terreno paludoso, Chersipliron non poté forse curarsi che della preparazione del terreno e del trasporto delle grosse colonne: a M. toccò in sorte l'alzamento di queste, il trasporto e la messa in opera degli epistili (Vitruv., x, 2, 12).
W. Klein crede di non errare, supponendo che la prima attività di M. e del padre si sia svolta già nella Ionia, al tempo di Aliatte. Il luogo di origine di questi due architetti fa pensare alla varia e diffusa attività dei Dedalidi di Creta in tutto l'Egeo, e mostra come l'architettura ionica, pur serbando relazioni con le architetture d'Anatolia e di Mesopotamia, non fu priva di contatti con l'antico centro della cultura minoica.
Bibl.: Dionigi d'Alicarnasso, IV, 25; Strabone, XIV, 640; Plinio, Nat. hist., XXXVI, 96-97; H. Brunn, Geschichte d. griech. Künstler, II, Stoccarda 1889; A. S. Murray, in Journ. Hell. Studies, X, 1889, p. i ss.; W. Klein, Geschichte d. griech. Kunst, I, Lipsia 1904, pp. 103-131; 152-153; E. Fabricius, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 1320, s. v., n. 5.