• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

metafisica

Enciclopedia on line
  • Condividi

Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.

Origine e impiego del termine

Il nome della m., che si presenta nella tradizione come il vertice della gerarchia dello scibile, deve la sua origine a una singolare combinazione bibliografica. Nella edizione degli scritti aristotelici, curata nel 1° sec. a.C. da Andronico di Rodi, le trattazioni concernenti i problemi più universali della filosofia furono posposte alle trattazioni riferentisi agli aspetti e alle leggi della natura: queste furono raccolte sotto il titolo complessivo di τὰ ϕυσικά («le trattazioni concernenti la natura») e quelle ebbero il nome di τὰ μετὰ τὰ ϕυσικά («le trattazioni posteriori a quelle circa la natura»). Il μετά non esprimeva quindi che il susseguirsi di un gruppo di scritti all’altro, senza alcuna allusione al reciproco rapporto di valore del loro contenuto. Solo dal carattere intrinseco che possedevano gli aristotelici μετὰ τὰ ϕυσικά derivò la nuova interpretazione linguistica, che nel μετά espresse il carattere di superiorità e trascendenza proprio delle realtà studiate dalla m. nei confronti di quelle studiate dalla fisica. Questa interpretazione si afferma soprattutto nel Medioevo: così il termine m. s’incontra nel lessico della scolastica medievale derivato dalle versioni greco-latine e arabo-latine di Aristotele e dei commentatori arabi.

Gli scritti aristotelici compresi sotto il nome di m. sono costituiti da diverse trattazioni nelle quali Aristotele si propone la determinazione dei principi ultimi, da cui si debba far dipendere l’esistenza di tutte le cose. A questa scienza che studia la realtà assoluta Aristotele dà il nome di ‘filosofia prima’ e la definisce, nella fase più matura della sua evoluzione, come teoria dell’‘ente in quanto ente’, cioè della realtà considerata in quei soli caratteri universalissimi che la fanno esser tale, a esclusione di tutti quei caratteri specifici che le conferiscono la natura di realtà determinata, oggetto di una scienza particolare.

Intrinseco alla m. è il concetto di una fondamentale distinzione, quella per cui una realtà assoluta e universale si contrappone a una realtà relativa e particolare, costituendone la base ultima e conferendo così alla conoscenza teoretica di quella realtà il carattere di conoscenza assoluta, rispetto alla relatività di tutte le altre. Nei sistemi filosofici realistici od oggettivistici, che individuano il fondamento ultimo delle cose in una realtà esistente in sé antecedentemente al pensiero, la m. appare come ontologia, o teoria dell’essere; mentre nei sistemi idealistici o soggettivistici, che pongono la realtà ultima nel principio conoscitivo e intellettivo, la m. viene a combaciare con la psicologia o con la gnoseologia o con la logica o con la dialettica, o anche con l’etica, quando il regno dell’assoluto sia scorto soltanto nella sfera dei valori morali.

Storia della metafisica

La metafisica classica

La storia della m. è ben più ampia di quella dell’uso che di tale termine si fece. Esiste, anzitutto, una m. classica, sia prearistotelica sia postaristotelica. Non sono anzi mancati interpreti che hanno fatto coincidere l’inizio della storia del problema metafisico addirittura con quello della storia del pensiero greco, osservando come gli stessi ‘principi’ posti dai ‘fisiologi’ della scuola di Mileto a fondamento delle cose trascendessero, nella loro universalità ed eternità, il mondo empirico, e fossero quindi realtà metafisiche. La prima netta e consapevole distinzione di una realtà assoluta dalla realtà empirica è tuttavia opera della scuola eleatica che, con Parmenide, contrappone il puro e unico ente alla varietà molteplice e transeunte delle cose sensibili. D’allora in poi il problema metafisico finisce per identificarsi con il problema fondamentale della filosofia, e la storia della difesa del concetto e del termine di m., e della polemica contro di esso (culminante nel 19° sec. con il positivismo), non potrebbe tracciarsi senza richiamare l’intera storia della filosofia.

Il 20° secolo

Nel Novecento la polemica contro la m. è stata ripresa dal neopositivismo. Pensatori come M. Schlick, R. Carnap, O. Neurath e A.J. Ayer convennero nel considerare le proposizioni metafisiche come prive di senso in quanto asserenti qualcosa che sta al di là dell’osservazione. All’interno del neopositivismo sorse quindi la tendenza a concepire la m. come un sostituto dell’espressione artistica e dell’esperienza mistica; così secondo Carnap le proposizioni della m. non hanno alcun contenuto e non sono altro che espressioni di sentimenti che tendono a loro volta a suscitare sentimenti in coloro che le ascoltano. Un’interpretazione che invece attenua soltanto il rilievo conoscitivo della m. è rintracciabile nel pragmatismo: W. James sosteneva che l’unico punto di vista pertinente per una valutazione delle diverse m. è quello di un esame delle loro conseguenze sul piano pratico. K.R. Popper, invece, pur separando nettamente la m. dalla scienza, ha sottolineato il valore euristico delle tesi metafisiche, in quanto queste fornirebbero agli scienziati utili suggerimenti per la spiegazione dei fenomeni naturali.

Accanto a queste tendenze troviamo nel 20° sec. altre linee di pensiero (oltre quelle che proseguono posizioni tradizionali), le quali intendono la m. in un senso nuovo, come descrizione delle strutture della nostra esperienza o del nostro linguaggio; in questa linea s’inseriscono le opere di fenomenologi come E. Husserl e M. Scheler. M. Heidegger, accortosi dell’inadeguatezza del linguaggio della m. che, trascurando l’aspetto della temporalità e identificando l’essere con l’ente, ha sempre posto quest’ultimo in primo piano, si è concentrato sul linguaggio stesso per coglierlo nella sua dimensione non oggettivante, in uno sforzo di superamento della m. stessa.

All’interno della filosofia analitica del Secondo dopoguerra, insieme a un tentativo d’individuare la logica propria delle proposizioni metafisiche (L. Wittgenstein, F. Waismann e J. Urmson), si è delineato il progetto di costruire una vera e propria m. descrittiva: ne è un saggio Individuals (1959) di P.F. Strawson, che si propone di cogliere le strutture con cui pensiamo il mondo, privilegiando il carattere descrittivo della ricerca in contrapposizione al tentativo delle m. post-kantiane d’individuare una struttura immutabile del pensiero umano. La m. descrittiva, che vari esponenti della filosofia analitica (S. Hampshire, D.F.S. Pears) hanno cercato di elaborare, recupera in parte il programma kantiano d’individuazione delle strutture della ragione e quello fenomenologico di descrizione delle essenze dei vari settori dell’esperienza; a ciò si aggiunge come elemento originale la convinzione che oggetto proprio delle descrizioni metafisiche debba essere il linguaggio umano.

Vedi anche
ontologia Termine filosofico usato per la prima volta al principio del 17° sec. da J. Lorhard (1606) e R. Goclenio (1613) e divulgato soprattutto da C. Wolff (1730) per designare la scienza dei caratteri universali dell’ente; è corrispondente quindi a quella ‘prima filosofia’ del più maturo Aristotele, chiamata ... essere Antropologia Nell’etnologia religiosa, l’espressione E. Supremo indica una figura pressoché universalmente diffusa nelle culture arcaiche, concepita e rappresentata in maniera assai diversa da altre figure che sono oggetto di culto o sono comunque connesse con i miti delle singole società di interesse ... gnoseologia Termine filosofico equivalente a «teoria della conoscenza». Compito della g. è fornire una definizione di conoscenza, individuare i suoi possibili oggetti e studiare i modi in cui è acquisibile dal soggetto conoscente, accertandone la validità. Pertanto la g. si configura variamente nella storia della ... etica In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica sia dal diritto, in quanto ramo della filosofia che si occupa più specificamente della sfera delle ...
Indice
  • 1 Origine e impiego del termine
  • 2 Storia della metafisica
    • 2.1 La metafisica classica
    • 2.2 Il 20° secolo
Categorie
  • METAFISICA in Filosofia
Tag
  • FILOSOFIA ANALITICA
  • ANDRONICO DI RODI
  • SCUOLA DI MILETO
  • SCUOLA ELEATICA
  • NEOPOSITIVISMO
Altri risultati per metafisica
  • metafisica
    Dizionario di filosofia (2009)
    Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ φυσικά», da cui la forma contratta μεταφυσικά), raccolti ed editi da Andronico di Rodi (1° sec. a.C.), e successivamente ...
  • metafisica
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Anna Lisa Schino La conoscenza della struttura ultima della realtà Il termine metafisica designa una disciplina filosofica dalla storia assai ricca e complessa, ma ha avuto un’origine del tutto casuale: i discepoli di Aristotele che stavano mettendo in ordine il corpus delle opere del maestro intitolarono ...
  • metafisica
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    metafìsica [Der. del gr. metà tà physiká "dopo le cose fisiche", denomin. dovuta al fatto banale che nell'ordinamento delle opere di Aristotele fatto nel 1° sec. d.C. i testi relativi alle questioni che oggi chiamiamo metafisiche furono posposti a quelli riguardanti le questioni fisiche, cioè riguardanti ...
  • Metafisica
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Enrico Berti Opera di Aristotele, in 14 libri, contenente le lezioni sull'essere in quanto essere e le sue cause (" cause prime "), cioè la scienza detta da Aristotele " filosofia prima ". Il nome di M., secondo l'opinione tradizionale, deriverebbe dall'ubicazione dell'opera (" dopo le opere di fisica ...
  • METAFISICA
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Guido Calogero Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua origine a una singolare combinazione bibliografica. Nell'edizione degli scritti aristotelici, che nel sec. I ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
metafìṡica
metafisica metafìṡica s. f. [dal lat. mediev. metaphysica, e questo dal gr. μετὰ τὰ ϕυσικά (v. oltre)]. – 1. a. In Aristotele, è la dottrina, da lui chiamata «filosofia prima» (πρώτη ϕιλοσοϕία) e definita come teoria dell’«ente in quanto...
metafìṡico
metafisico metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali