metabolomica
metabolòmica s. f. – Studio delle alterazioni delle funzionalità metaboliche dei sistemi biologici mediante tecniche applicate alla caratterizzazione di fluidi e di campioni di tessuto. Le metodologie generalmente adottate sono la spettroscopia a risonanza magnetica, la cromatografia e la spettrometria di massa. La m. può essere utilizzata sia per la descrizione di patologie in essere, sia per l’identificazione di stati prepatologici collegabili a fattori di rischio d'insorgenza delle malattie, ossia stati desumibili da variabili dipendenti da alterazioni di origine genetica o ambientale che concorrono ad aumentare o a diminuire la possibilità di insorgenza di malattie e la cui conoscenza può aiutare a mettere in atto piani di prevenzione. Inoltre, l’impiego dei metodi metabolomici può aiutare a fornire una visione globale del problema, che manca se si considerano i singoli processi biologici come eventi isolati. Infatti, i processi biologici possono essere rappresentati attraverso reti che connettono organi e funzionalità dei sistemi viventi con meccanismi molto complicati. In un’ipotetica ‘piramide’ della vita (v. fig.) tutte le informazioni di base dei sistemi viventi sono contenute nel codice genetico e lo studio dell’espressione genica permette di rilevare alterazioni del codice da mettere in relazione con le patologie. Nel livello superiore lo studio della proteomica aggiunge un importante tassello nella caratterizzazione degli effetti delle alterazioni del codice genetico sulle funzioni dei singoli sistemi biologici. Al vertice di questa piramide l’espressione dei metaboliti rappresenta un indicatore sul modo di evolvere del processo biologico in studio. Mentre però l’espressione genica è un processo interno dei sistemi, le espressioni proteomiche e metaboliche riguardano anche fattori esterni, quali l’alimentazione, l’influenza di fattori ambientali e così via. Inoltre le espressioni metaboliche e proteomiche dipendono dalle interazioni tra i vari processi biologici e quindi permettono di studiare anche i processi di adattamento e reazione che i sistemi biologici mettono in atto in presenza di patologie. I modelli costruiti con la m. hanno la capacità di raccordare i diversi livelli (genomico, proteomico, metabolomico) che caratterizzano i biosistemi e di rappresentare le interazioni e le dipendenze che ne generano la complessità, contribuendo a identificare specifici profili di patologie.