metaboloma
s. m. In biologia, l’insieme, in continuo cambiamento, di tutti i metaboliti che partecipano ai processi di un organismo.
• «Il metaboloma considera il profilo complessivo per capire come, quanto e perché cambia la distribuzione dei metaboliti, ad esempio in caso di malattia» (Ivano Bertini intervistato da Elena Meli, Corriere della sera, 3 febbraio 2008, p. 54, Medicina) • È noto infatti che per alcuni tumori, in primis quello del polmone, si possono individuare nell’espirato molecole prodotte dal tumore in grado di distinguere i malati dai sani. Il metodo origina dalla metabolomica, branca della biologia che studia il metaboloma, ossia l’insieme dei prodotti finali del metabolismo cellulare (2000-3000 molecole) che rappresentano una sorta di «impronta metabolica» del soggetto, in grado di svelare patologie latenti. (Donato Francesco Altomare, Repubblica, 11 dicembre 2012, p. 33, Salute) • Non è […] ancora possibile definire o addirittura prevedere lo stato di salute-malattia, solo in base alla sequenza del Dna (genoma), ma sarà necessario fare riferimento a numerosi processi intermedi, che la genetica sta identificando e studiando e che hanno costretto i ricercatori a introdurre nel vocabolario una serie di neologismi, che condividono il suffisso «-oma» o «-omica». Sono esempi illustrativi […] il trascrittoma, cioè l’insieme dei geni trascritti, che contribuisce a definire il proteoma, cioè il complesso delle proteine prodotte e, di conseguenza, il metaboloma, cioè l’insieme dei metaboliti di un organismo. (Bruno Dallapiccola, Avvenire, 20 giugno 2013, p. 18, è Vita).
- Adattato dal fr. métabolome, utilizzato per la prima volta da S. G. Oliver, M. K. Winson, D. B. Kell e F. Baganz (settembre 1998), sul modello di genoma.
- Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 2005, Firenze, p. XV (Laura Montanari).