Paolino, Meropio Ponzio
Il più importante poeta della letteratura latina cristiana (Bordeaux 353-Nola 431) dopo Prudenzio. Fu scolaro e amico di Ausonio e dal 409 vescovo di Nola. Le sue opere (Carmina ed Epistulae) non risultano note a Dante. L'identificazione in P. dell'avvocato de' tempi cristiani di Pd X 119, sostenuta dal Filomusi Guelfi principalmente sull'assai discutibile osservazione che P. - diminutivo di Paolo - corrisponderebbe per la ‛ deminutio ' del nome alla ‛ deminutio ' della piccioletta luce che avvolge l'avvocato, è praticamente insostenibile. È assai più probabile che l'avvocato debba identificarsi invece con Mario Vittorino: ma per tutta la discussione v. VITTORINO.
Bibl. - L. Filomusi Guelfi, Paralipomeni danteschi, Città di Castello 1914, 141 ss.