Regista, coreografa, cantante e compositrice statunitense (n. Lima 1943). Dopo avere studiato coreografia a Bronxville (New York) con B. Shoenberg, ha svolto una multiforme attività nell'ambito del teatro d'avanguardia, perseguendo una totalità espressiva in grado di spaziare dalle arti visive alla musica. Combinando la danza con il canto e con il teatro ha proposto una sorta di opera, inizialmente concettuale e sciolta da ogni struttura, poi più narrativa, che ricrea la fusione di elementi propria di alcune forme di teatro orientale. Nel 1968 ha fondato il gruppo The house company, costituito da cantanti, danzatori, musicisti, tecnici, e nel 1979 il più ristretto M. M. vocal ensemble. Fra le numerose creazioni teatrali di cui è stata protagonista assoluta (regista, coreografa, compositrice, interprete) spiccano la cantata teatrale Juice (1969), l'opera epica Vessel (1971), le opere Education of a girlchild (1973; 1° premio alla Biennale di Venezia nel 1975) e Quarry (1976), e ancora Recent ruins (1979), Specimen days (1981), Book of days (1985; versione cinematografica 1988), The ringing plays (1987), Atlas (1987-91), The politics of the quiet (1996), Mercy (2001). Nei primi anni Settanta si è concentrata, inoltre, sullo studio solistico e sulla ricerca della vocalità, mettendo a punto tecniche assai variegate, ispirate ai repertori musicali nativi americani, balcanici, tibetani, e ad altri ancora, e destinate a trovare spazio nei lavori degli anni successivi. Tra i primi frutti di queste ricerche ricordiamo: Our Lady of the late (1973), Songs from the hill (per voce sola; 1976), Dolmen music (1979). Tra i brani non specificamente teatrali ricordiamo: View I (per voce, pianoforte, tastiere elettroniche e digeridu, uno strumento tradizionale australiano; 1981), Facing north (per voce, pianoforte e diapason; 1990), Volcano songs (1994) e i brani per pianoforte St Petersburg waltz (1994) e Steppe music (1997). È anche autrice della musica per il film Nouvelle vague di J.-L. Godard (1990).