MERCATO Saraceno (A. T., 24-25-26)
Paese della vallata del Savio, in provincia di Forlì (Emilia), situato a 135 m. s. m. e a 45,5 km. a SE. di Forlì (Emilia), situato a 135 m. s. m. e a 45,5 km. a SE. di Forlì. Nel 1921 contava 1102 ab., saliti nel 1931 a 1433. È posto sulla sinistra del Savio, lungo la strada che risale il fiume. Ha buone case e una chiesa che si fa risalire a epoca antica. Il comune, tutto in collina e su basse montagne, esteso 95,38 kmq., produce grano, uva, fieno, frutta: inoltre è luogo di intenso commercio. Gli ab. del comune, distribuiti in varie frazioni, sono 9443 (1931). Una linea automobilistica lo unisce con Forlì e con Bagno di Romagna.
Storia. - Mercato Saraceno sorse non lontano dall'antica pieve di S. Damiano, prendendo nome, come sembra certo, da un Saraceno di Alberico, forse degli Onesti, proprietario del luogo alla metà del sec. XII. Ma il nome non compare prima del sec. XIII, e nel XV è ancora un semplice "vicus", per attestazione di Flavio Biondo che lo chiama Emporium Saracenum. Dagli Onesti, l'insigne famiglia ravennate, divenne per vendita feudo degli arcivescovi di Ravenna; nel secolo XV fu tenuto anche dai Malatesta. Capoluogo di cantone nel primo regno italico, da allora prevalse in importanza sulla vicina Sarsina ed ebbe inizio il suo odierno sviluppo.